lunedì 29 ottobre 2012

Abbondini: proposte entro le 12 del 19 novembre. Proroga dei termini

Ieri la prima riunione della commissione presieduta da Giorgio Selis.
La commissione per l’assegnazione delle civiche benemerenze ha deciso di riaprire i termini per la presentazione delle candidature. Il rinnovo degli organi amministrativi, lo scorso maggio, non ha consentito il rispetto della scadenza e per consentire una diffusa partecipazione si è così deciso di prorogare tali termini alle ore 12 del 19 novembre. Il presidente della commissione I Giorgio Selis ha così spiegato oggi i motivi che hanno portato la commissione per l’assegnazione degli Abbondini d’Oro, che si è insediata oggi, a procrastinare i termini. L’attribuzione delle benemerenze civiche è effettuata da un’apposita commissione composta dai componenti della commissione consiliare I (Affari Generali e Istituzionali, Bilancio e Programmazione, Personale) ossia i consiglieri Laura Bordoli, Franco Fragolino, Sergio Gaddi, Raffaele Grieco, Alessandro Rapinese, Vincenzo Sapere, Giorgio Selis, Marco Tettamanti, dal sindaco o da un suo delegato (il primo cittadino ha nominato l’assessore alla Cultura Luigi Cavadini) e dal presidente del Consiglio comunale, Franco Fragolino. “Questa proroga consentirà di ampliare le proposte - aggiunge l’assessore Luigi Cavadini - che possono essere presentate da tutti. Il confronto si svolge poi in commissione”.
Regolamento
Le civiche benemerenze vengono conferite a persone in vita o decedute entro l’ultimo biennio e ad Enti operanti in città; per l’attribuzione delle civiche benemerenze a persone decedute, trascorsi cinque anni dal decesso, le relative proposte dovranno essere votate dall’unanimità dei componenti della Commissione. L’Abbondino d’Oro premia le persone e gli enti che si siano particolarmente distinti, con opere concrete, nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, con particolare collaborazione alle attività della pubblica amministrazione, con atti di coraggio e abnegazione civica. L’Abbondino premia quei cittadini che in qualsiasi modo abbiano giovato a Como, sia rendendone più alto il prestigio attraverso la loro virtù sia servendone con disinteressata dedizione le singole istituzioni. Le proposte possono essere inoltrate dal sindaco, dagli assessori, dal Consiglio comunale, dai consigli di Circoscrizione, dagli enti e dai singoli cittadini che, per la loro conoscenza diretta, siano in grado di segnalare i soggetti ritenuti degni. Le benemerenze assegnate non possono superare, ogni anno, il numero di tre e sono conferite a persone in vita e ad enti operanti in città. L’attribuzione è effettuata da un’apposita commissione, composta dai componenti della Commissione consiliare I, dal sindaco (o assessore delegato) e dal presidente del Consiglio. Il primo Abbondino venne assegnato nel 1984.
Come presentare le proposte
Le proposte dovranno pervenire entro le ore 12 di lunedì 19 novembre in formato cartaceo all’ufficio Protocollo del Comune di Como (piano terra, cortile antico di Palazzo Cernezzi), oppure via mail all’indirizzo urp@comune.como.it

lunedì 22 ottobre 2012

CONcittadini SENZAdimora


Il 17 ottobre è stata la giornata mondiale Onu per la lotta contro la povertà. In corrispondenza di questa giornata a Como dal 2004, come già da prima in altre città italiane, è organizzata La Notte dei Senza Dimora, insieme di iniziative rivolte a cittadini e opinione pubblica per:
- Informare del fenomeno della senzadimoricità: i senza dimora troppo spesso sono giudicati in base a stereotipi diffusi e non alla reale conoscenza della realtà che vivono;
- Denunciare: alla Notte sono sempre invitati gli amministratori pubblici, affinché si rendano conto di mancanze e problemi nell’assistenza ai senza dimora;
- Avvicinare e condividere: con il gesto concreto di dormire in piazza ci si avvicina alla condizione delle persone senza dimora; dormendo per terra si sperimenta una nuova prospettiva e, anche se solo per una volta, ci si mette nei panni di chi non ha una casa, valido e intelligente esercizio per capire chi sta peggio e vive ai margini della società.
Quest’anno il fulcro provinciale delle iniziative de La Notte è stata Cantù, dove l’Associazione Incontri, che gestisce la mensa di solidarietà locale, ha voluto così “festeggiare” il 10° compleanno della mensa stessa.
Anche a Como abbiamo comunque vissuto due momenti, diventati ormai tradizionali: la condivisione della cena con gli ospiti della Mensa Serale di via Tommaso Grossi, gestita dall’Associazione Incroci in collaborazione con le Suore Guanelliane, e la proiezione di un film aperta a tutti (ospiti e volontari della mensa e cittadinanza intera), per vivere assieme una serata diversa.
Quest’anno è stato diverso dagli altri non solo per il cambiamento dell’impostazione generale della manifestazione, ma soprattutto perché alla giornata hanno partecipato anche amministratori locali: ho letto che a Cantù il vice sindaco ha dormito in piazza; a Como invece il Sindaco e un Assessore, oltre ad alcuni colleghi Consiglieri, hanno condiviso la cena in mensa o la visione del film coi senzadimora.
Questo apre prospettive nuove per affrontare, come istituzione pubblica, il tema in modo diverso.
Troppo spesso il fenomeno della grave povertà e dell’esclusione sociale risulta estraneo a chi vive “da incluso” (non solo a chi Amministra); ma è in realtà una condizione che riguarda 150-170 persone a Como (secondo un “censimento” del 2010) e 47.648 persone sul territorio nazionale, circa lo 0,2% della popolazione residente (dati Istat dell’ottobre 2012).
La conoscenza reale del fenomeno è premessa necessaria per affrontarlo politicamente in sinergia con gli organismi che se ne occupano da tempo, come Caritas, Incroci, ed altre realtà del terzo settore, locali e non.
L’avvicinarsi del periodo invernale chiederà alla città come negli ultimi anni soluzioni di emergenza per affrontare il freddo; ma la direzione più lineare è quella di affrontare il grave disagio con strategie più durature e di respiro.
Il clima di condivisione di sabato ha contributo molto a dare questa prospettiva…e a far sentire “visibili” i nostri concittadini invisibili!
 
Marco Tettamanti

mercoledì 10 ottobre 2012

Commissione terza


La commissione terza, che presiedo e della quale fa parte anche il collega Antonello Paulesu, dal luglio u.s. si è riunita sei volte.
Oltre a noi due, rappresentanti di Como Civica, vede la presenza dei Consiglieri Lissi, Frigerio, Rovi (PD), Nessi Luigi (PACO Sel), Veronelli (Forza Como), Scopelliti (PdL).
Come da regolamento comunale, ci occupiamo di problematiche inerenti a sanità e servizi sociali, istruzione, cultura, sport, turismo, politiche giovanili
Durante le sedute abbiamo ascoltato le relazioni degli Assessori Magatti, Cavadini e Magni, coadiuvati dai Dirigenti di settore,  per gli argomenti di loro competenza. 
Rispettivamente servizi sociali (Magatti), sport, biblioteca, musei, cultura, turismo (Cavadini), politiche educative, università, politiche giovanili (Magni). Ognuna di queste aree tematiche contiene diversi altri argomenti. 
I nuovi Consiglieri  hanno avuto una panoramica dettagliata dei problemi sul tappeto e delle sfide che l'’amministrazione comunale dovrà affrontare. Durante le sedute sono state poste numerose domande agli Assessori in merito ai problemi sul tappeto,  agli obiettivi che la nuova giunta intende perseguire e alle strategie che la stessa intende mettere in atto per poterli raggiungere.
Come si può intuire dalla varietà e dalla consistenza delle problematiche da affrontare siamo solo all’'inizio di un lungo e auspicabilmente fruttuoso cammino.
Nel prossimo aggiornamento entreremo nel dettaglio delle argomentazioni.

Italo Nessi